PANE SENZA IMPASTARE

28.1.21


Il pane senza impastare è stato uno dei miei primi esperimenti in punta di piedi nel mondo della panificazione, quando ancora non avevo una planetaria e impastare mi costava parecchia fatica.



Rimane uno dei miei preferiti anche adesso, dopo anni di esperimenti, quando non si ha voglia di far rumore -perché magari un bambino dorme qualche passo più in là- o quando semplicemente siamo un po' svogliati. Il risultato e' sempre piu' che soddisfacente.
Il pane senza impastare, senza pasticciare tutto, senza ritrovarsi le mani ridotte a cumuli di massa informe va assolutamente provato e vedrete che vi ritroverete a farlo settimana dopo settimana dopo settimana.
Nel corso del tempo le ricette che ho provato del pane senza impastare sono state molte, alcune con il lievito di birra e altre con il lievito madre e mi ripropongo di metterle sul blog, lentamente.


Lo stesso New York Times qualche anno fa è andato ad intervistare il panettiere newyorkese che ha inventato il pane senza impastare, Jim Lahey,  per far spiegare al mondo intero come fare in casa questo semplice pane. E' un video che guardo sempre con piacere, perche' mi sembra di entrare in un film anni '90 e mi immagino il fumo che esce dai tombini della metro e la gente che corre freneticamente per Manhattan. Ecco il video: https://www.youtube.com/watch?v=13Ah9ES2yTU



PANE SENZA IMPASTARE di Jim Lahey/ no kneat bread 

INGREDIENTI

farina bianca 00:                                    3 tazze, più un po’ per infarinare
acqua:                                                           1 tazza e mezzo
lievito di birra disidratato:                1/3 di cucchiaino
sale fino:                                                      1 cucchiaino e mezzo
crusca o semola:                                      qualche cucchiaiata


Miscelate bene in una ciotola farina, sale e lievito. Aggiungete l’acqua e mescolate rapidamente con un cucchiaio finchè non si forma un impasto appiccicoso. Sigillate con la pellicola e fate lievitare per 12-18 ore a temperatura ambiente.

Trascorso questo tempo, l’impasto si presenterà pieno di bolle e ancora molto molle. Rovesciatelo sul piano di lavoro infarinato, schiacciatelo delicatamente con le mani per allargarlo un po’, e fate due giri di pieghe. Poi mettete la pagnotta, con la parte liscia sopra, su un canovaccio pulito ricoperto di crusca (o semola), spolverizzate  la superficie superiore e lasciate lievitare, coperto dal canovaccio per altre 2-3 ore.

Accendete il forno a 240° e metteteci dentro la pentola con il coperchio. Si solito uso la mia pentola in ghisa Le Creuset quando sono in Italia, oppure una semplice pentola in acciaio quando mi trovo nel deserto.

Quando sarà a temperatura estraetela dal forno e metteteci dentro la pagnotta con il lato piegato verso l’alto, ribaltando letteralmente la pagnotta dal canovaccio.

Infornate e cuocete per 30-35 minuti con il coperchio, poi per altri 15-20 senza coperchio.

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