Pesto al radicchio e pregiudizi internazionali -Italia vs Germania

13.2.14





Sto migliorando l'inglese. Non che non lo parli, intendiamoci.

Mi blocco se percepisco di non parlarlo alla perfezione. Il che vuol dire con tutte le regole grammaticali.

Dal past perfect progressive  alle viarie ipotetiche del caso ai phrasal verbs.

Con il tempo la vecchiaia sono diventata più perfezionista sulle cose, il che non so se sia un bene o un pesante boomerang che a tempo debito mi ritroverò tra capo e collo.

Sono anche diventata puntuale, molto troppo puntuale. [Anche se alcuni tra i miei amici piu cari stenteranno a crederlo: sono cambiata molto, dalle sciocchezze comportamentali, al modo di pensare, alle relazioni interpersonali].

Comunque partecipo a delle lezioni/ conversazioni d'inglese con una fantastica signora madrelingua e caso vuole che nel nostro gruppo di italiane (o semi) ci sia una tedesca vera. 100% made in tedeschia.

Dunque immaginate signore non sempre puntuali, con quei 10 minuti di ritardo che non guastano.

Io, invece, per questa fissa della puntualità che mi ha preso indovinate un pò? arrivo puntuale, anche con quei 5 minuti di anticipo.

Per cui ci ritroviamo sempre sole io e la tedesca. Che ad essere sincera mi sta anche molto simpatica e percepisco molto vicina nella visione del mondo. I suoi modi di fare mi affascinano. La sua riservatezza non mi fa sentire braccata e col respiro corto.

Fatto sta che lei sul fatto della puntualità proprio non riesce a passarci.

E dopo un pò mi chiede in un tono più o meno scherzoso:

- "Hai per caso origini tedesche? qualche antenato?"

Chi? io? non si ha notizia di qualche predecessore non appartenente alla mia cara adorata bellissima terra d'Abruzzo.

Ci rimane un pò male, forse si aspettava una qualche discendenza. Sarà a causa della mia pelle bianchissima. Però in quel momento mi sono sentita un pò tedesca e allora ho cominciato a pensare che magari anch'io quei 10 minuti di ritardo dovevo iniziare a farli. Fosse solo per non passare per la signorina Rottermeier di turno.

Passa una settimana e sempre io e lei. 

"Sono sempre in ritardo. Incredibile. Questi Italiani".

La guardo con una faccia molto strana 

"Anch'io sono Italiana"

Lei si sente forse un pò in difetto, e forse un pò per recuperare mi fà

"Ma... sei del nord? da che parte dell'Italia vieni? quelli del nord sono puntuali"

omammamia... a parte il pregiudizio e le risatine alle spalle che  noi Italiani ci portiamo dietro adesso pure il pregiudizio da parte di uno straniero tra nord e sud. E che non ci basta la lega con le sue minchiate?

Così le spiego che vengo esattamente dal centro sud e  che forse tutto sta nella persona. 
Ma davvero tutti i tedeschi sono puntuali? io non ci posso/voglio credere!

Morale della favola. Indovinate? 

Settimana successiva mi sono fatta forza e anch'io ho fatto quei 5 minuti di ritardo.

Ecchecavolo!


W l'Italia! W gli Italiani!

W il radicchio e il pesto! ;) anche se sono del nord! ;P

ps. Comunque davvero, la tedesca, in fin dei conti, mi sta molto simpatica. Sono solo stereotipi inculcati nella testa della gente. Come i miei ormai cancellati pregiudizi verso quella parte di mondo arabo che in realtà sta piu avanti di me!

 



Pesto al radicchio [veg]

Ingredienti (2 persone)

1 piede di radicchio
2 cucchiaiate di pinoli
qualche anacardo
un filo olio evo
sale marino integrale

 pasta (io ho usato i caserecci di Gragnano)

 

Procedimento. Lavate attentamente il radicchio, una foglia alla volta. Asciugate le foglie per bene.

In un mixer triturate per bene anacardi, olio e pinoli, aggiungendo pian piano il radicchio. Salare.

Nel frattempo preparate la pasta, buttatela quando l'acqua bolle, salatela e scolatela. 

Mescolate su fuoco lento la pasta con il pesto per qualche minuto. Enjoy!


 
NB questo radicchio è volutamente veg. Ho sostituito il parmigiano con gli anacardi e per il resto faccio finta che il radicchio venga direttamente dal preziosissimo orto bio di mio padre, che mi manca davvero un casino.

 

 

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