Avocado ripieno di gamberetti e baby spinaci

12.2.14

Giovedì sera- equivalente del vostro venerdì-  fine di una settimana di lavoro abudhabina.

Ristorante cubano, luce soffusa, moquette così alta da sprofondarci, cameriere bellissime, cucina a vista.

[apro una parentesi. avete notato che in base alla quantità di luce che c'è in un locale questo è considerato piu o meno cool. Mi spiego meglio: negli USA più nel locale la luce è bassa, al limite della riconoscibilità del piatto, e più il locale è chic. A San Francisco ho mangiato in posto hawaiano dove giuro per abituarmi alla luce fioca i miei occhi  hanno impiegato dieci minuti. Qui uguale. Chiusa parentesi]

La prenotazione era stata fatta per una decina di persone.
Ci danno un tavolo tondo apparecchiato per sei.
Vabbè, si aggiungeranno delle sedie.

Io mi siedo vicino al mio nuovo amico newyorkese (al quale tra l'altro ho appena regalato un vasetto di sugo correlato di due polpette) al quale dopo due ore di chiacchiere decido di chiedere il nome.

Angiu


!?!


Angel?

 

Angiuuuu

 

mmmmmm... con il provvidenziale aiuto del Finn capisco finalmente...

 

Andrew!

 

Ci sono parole che non riuscirò mai a recepire al primo colpo, specialmente con lo slang newyorkese... certo Andrew doveva essere facile!


Il povero Andrew è qui da 4 giorni, evidentemente spaesato, stanco e con la faccia di chi pensa "ma chi me l'ha fatto fare" e soprattutto è in crisi d'astinenza da alcool.

Pensa te che fortuna che hai- faccio io- questo è uno di quei locali che serve alcool!

E allora lui con la faccia da cane bastonato alza gli occhi dal menu degli alcolici da 20 pagine e mi dice: - ma questo è rum! io voglio del whisky. Pensa che l'ultimo doppiowhisky l'ho preso all'aeroporto di NY 4 giorni fa!

 
Ok, per una come me capire questo concetto è stato fonte di riflessione: capisco la mancanza dell'alcol (certo non dopo 4 giorni) ma addirittura tutta questa distinzione tra whisky e rum non me la sarei mai immaginata.

Successivamente ho scoperto che in effetti il mio amico ha madre italiana e padre irlandese... per cui, come mi ha detto stasera il suo attaccamento all'alcol è giustificato, del resto si sa:

"Irish could have ruled the word if only they hadn't invented whisky".

Tornando a noi, a metà serata la situazione si fa insostenibile: a mano a mano che i nostri amici arrivano comincia una processione (a partire dal cameriere per arrivare al direttore supremo del ristorante) verso il nostro tavolo per dirci che non potevano aggiungere altri posti al tavolo: non avevano sedie. 


E quindi c'eravamo noi e questo gruppetto di ragazzi in piedi alle nostre spalle.

Però. Mi guardo intorno ed il locale è semivuoto e di sedie ce n'è abbastanza per farne una barricata e arrivare al Wall di games of thrones.

Per cui di che stiamo parlando? ok, per farla breve io e il finn spinti da insana generosità cediamo le nostre preziosissime sedie e ce ne andiamo a fare un giro..... piuttosto stressati!


Questi locali chic mi mettono ansia, e se la tirano troppo, diciamocelo.

In Abruzzo questo non sarebbe mai successo.

 


L'avocado è un frutto che ho scoperto da poco, e dal quale non credo di riuscire a separarmi in questa vita.

In Italia penso di averlo mangiato che sò 5 volte in tutto, ma invece qui tra toasts, insalate e nuove ricette è tutta un'avocadomania. Ovviamente 1 alla settimana altrimenti rischio di diventare obesa, perchè se non lo sapete è anche piuttosto grasso.... potete usarlo come sostituto del burro! Altra ragione per amare l'avvocato!


Inoltre l'avocado:

  • Aiuta a prevenire il morbo di Alzheimer

  • Aiuta a migliorare la depressione

  • Si utilizza nella terapia nutrizionale del paziente con sclerosi multipla

  • Grazie al suo contenuto in Vitamina D, aiuta l’assorbimento di calcio e fosforo, aiutando ad avere ossa e denti più sani e resistenti controosteoporosi e artrosi

  • Aiuta a diminuire il prurito nelle dermatiti ed altre patologie dermatologiche o allergie della pelle

  • Ha poteri antinfiammatori.


Insomma... siete già corse a comprarlo?! Mi raccomando sceglietelo bene: non troppo maturo, non troppo duro.

Avocado ripieno di gamberetti e spinaci

 

Ingredienti:

2 avocado, giustamente maturi

una manciata di gamberetti sgusciati freschi o surgelati

un mazzetto di foglioline di spinaci

2 cucchiai di maionese o salsa rosa (o perchè no hummus!)

1 spolverata di prezzemolo

1 limone

sale e pepe qb

 
Procedimento.

 Tagliate l'avocado a metà, rimuovete il seme (che potreste ripiantare così) e scavate un po della polpa con l'aiuto di un cucchiaio. Togliete ovviamente anche la buccia esterna. Spruzzate col succo di mezzo limone per evitare che annerisca.

In una ciotolina mettete la polpa scavata e schiacciata con una forchetta, le foglioline di spinaci tagliate a listarelle, i gamberetti scottati in acqua bollente, la maionese, il prezzemolo e il succo di mezzo limone. Salate pepate e amalgamate per bene il tutto.

 

Ora disponete il composto all'interno dell'avocado e servite con una bella fetta di pane tostato.Enjoy!


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