Cucinare i fagioli con la pentola a pressione

9.11.12

Perchè uno non sempre ce l'ha quelle 12 ore per l'ammollo dei fagioli.
E manco quell'oretta per la cottura, certe volte.
Io i fagioli all'occhio nero non li avevo mai comprati, finchè il mio faciolaro di fiducia, un'istituzione, non ha finito i borlotti. 



Il negoziante in questione gestisce un alimentari in pieno centro, a Teramo,  e da lui il tempo s'è fermato. Si entra da una porta in ferro e ci si trova in un negozio anni '50. Di quelli che non esistono più, assolutamente.

Qui i prezzi sono scritti a mano, in LIRE (£), la bilancia è di quelle così retrò che a comprarla oggi ci vorrebbe una fortuna, il baccalà è messo su scaffali in legno antistanti il bancone, i fagioli sono nei sacchi poggiati a terra, così come la farina e la polenta.
Ma non è volutamente vintage. E' vero. 



Le alici e le sardine sotto sale in barattoli di latta gialla vengono prese con le dita dal commerciante, rigorosamente senza guanti. C'è un lavandino in cemento, ormai in disuso.
Bottiglie di anisetta e rum che avranno almeno 50 anni sulle mensole più in alto.
E poi c'è  il negoziante, anche lui un pò stagionato, lavora con estrema calma e non sopporta chi gli mette fretta e i presuntuosi:"può cambiare negozio" sarà la sua risposta. 

 E' scapolo ed adora Valeria Marini. Dev'essere un ottimo cuoco, perchè ha sempre una ricetta pronta da suggerire e molti commenti sul mondo -su tutto- da fare.
Infine il conto. Il conto si fa a mano, con la biro, poggiandosi sulla pila di carta marroncina per avvolgere gli alimenti. Si fa in lire, e poi con un euroconvertitore - che è anch'esso già molto retrò- si sa qual è il corrispettivo in euro. Tutto vero, ma so che può sembrare strano.

Il negozio in questione pare appartenesse alla signora Margherita Ammazzalorso, istituzione teramana nonche' staffetta partigiana!



Tornando a noi: i fagioli. Stavolta li ho fatti con la pentola a pressione perchè mia madre me l'aveva appena ceduta e perchè sono rientata a casa a mezzogiorno passato.
Cucinare i fagioli con la pentola a pressione si può. Vi illustro.....




Zuppa di fagioli occhio nero


Ingredienti

prosciutto qualche fetta rimasta in frigo (o pancetta)
fagioli occhio nero
cipolla
passata di pomodoro 1/2 bottiglia 
rosmarino, olio, sale, pepe qb
peperoncino a gogò
 

tempo di preparazione: 30 minuti (wow)


Procedimento, con la pentola a pressione.

Potete usare sia i fagioli messi in ammollo per una notte sia quelli secchi senza ammollo. Metteteli nella pentola a pressione con l'acqua e fate cuocere a pressione per 2 minuti (se ammollati) o per 10 minuti (se secchi).

Aprite con attenzione e scolate l'acqua. Dopodichè aggiungete altra acqua e completate la cottura per altri 10 minuti. [La prima acqua di cottura viene buttata per aumentare la digeribilità dei fagioli e sfavorire certi fenomeni di meteorismo ;)]

Nel frattempo nella cocotte fate rosolare il prosciutto tagliato a striscioline e la cipolla nell'olio ben caldo. Aggiungete i fagioli, qualche mestolo di acqua di cottura, la passata di pomodoro, il rosmarino, il sale e il peperoncino. Servite ben caldi con un filo d'olio evo (di quello nuovo magari) e a piacere dei crostini di pane.

Io li ho serviti nelle mini cocotte di Le Creuset, che sono di per se stesse, adorabili... 'chè pure l'occhio vuole la sua parte!

Piatto promosso, anche se la prossima volta provero la ricetta di Babs.

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