Panna cotta all'amarena

30.9.11

Già mi era successo tempo fa. Immaginare di camminare su una distesa di crostata, fermarsi ogni tanto e staccarne un pezzetto. Un pò come Hansel e Gretel che davanti a quella casetta di marzapane proprio non poterono far a meno di darci un morso. Oggi mi succede di nuovo. Immagino di trovarmi in una distesa di pozzanghere di pannacotta.


Panna cotta dopo cinque ore in frigo, ovviamente- altrimenti potrebbe sembrare un incubo. Mmmmmm.... salti di qua e di là come se stessi giocando a campana... e a volte ti fermi a guardare le impronte che hai lasciato. 

Ricetta ideale per una festa/una cena con gli amici di sempre. Dovete preparare mille  cose (tra cui anche la frittata al forno) e non avete molto tempo. Più o meno cinque ore per tutto: ottimo! Prepariamo la panna cotta in 10 minuti e lei si autocompatterà nelle restanti 5 ore: G R E A T!!!!


PANNA COTTA ALL'AMARENA

500 ml panna fresca
1 bacello di vaniglia (o una bustina di vallina)
6 fogli di colla di pesce
150 g di zucchero a velo


 [10 minuti del vostro prezioso tempo; 5 ore di riposo in frigo]


Procedimento.  Mettete i fogli di gelatina in ammollo in acqua fredda e lasciateli lì una decina di minuti. Nel frattempo mettete sul gas la panna fresca con lo zucchero e la bacca di vaniglia tagliata in lunghezza. Girate e girate finchè lo zucchero non si sarà tutto amalgamato. Togliete dal fuoco prima che si raggiunga l'ebollizione, togliete la bacca di vaniglia e buttateci dentro i fogli di gelatina ben strizzati.

Girate, girate, girate (senza fuoco). A questo punto riempite dei bicchierini, se volete delle monodosi. Mettete un cucchiaino di liquido dell'amarena Fabbri  sul fondo, riempite con il composto, e ponete delicatamente il tutto in frigo per circa 5 ore. Al momento di servire - se si tratta di una festa- è inutile sfornare tutti i bicchierini. Coronate ogni delizia di panna cotta cotta con un altro cucchiaino di succo di amarene e una bella, gustosa, corposa amarena Fabbri! ENJOY!


AGGIORNAMENTO>  E' la prima volta che ce la faccio. Dalla prima panna cotta che feci anni fa, questa è la primissima volta che riesco a toglierla dallo stampino senza disintegrarla. 

V I T T O R I A . Posso dirlo, ce l'ho fatta!!!

Ho avuto come alleati degli stampini molto intelligenti della Guardini. Non li avevo mai provati perchè ero un pò perplessa, ma mi sono ricreduta:  Dino il salvabudino ha salvato la mia pannacotta! 

pannacotta


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