Stasera cena libanese. Hummus e falafel come se piovessero.
Domani il Finn resta a casa a lavorare perchè il suo lab è in fase di spostamento.
E anche noi stiamo per spostarci.
Finalmente smetteremo di vivere in un appartamento dentro un hotel e avremo una sorta di casa nostra. Da addobbare e da disordinare. Sono comunque certa che mi mancheranno le pulizie quotidiane e i portinai simpaticissimi che a qualsiasi ora del giorno e della notte cercavano di propinarci il loro italiano di recente acquisizione: uno spasso!
Dicevo. Finalmente avrò un forno, un uomo da schiavizzare per portar fuori la spazzatura, dei mobili da spolverare da me e un lavandino da lasciare pieno di piatti da lavare.
Il trasferimento sull'isola è imminente.
L'11 giugno i nostri 4 pacchetti saranno prelevati e portati a casa nuova. Io abbraccerò la mia orchidea, al Finn delegherò la gardenia e tutti e 4 ci avvieremo nella nostra nuova dimora.
Ma non immaginatevi un'isola deserta e rigogliosa, ecco.
Nonostante sia arrivato persino Clinton per "la prima volta nel campus" in realtà la nostra nuova abitazione è più una cattedrale nel deserto.
Spaventevole no? però state tranquilli che è a soli 10 minuti dal centro. Ed in pochi anni, TADAN, guardate cosa diventerà!
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