Se passate dalle parti di Abu Dhabi una delle esperienze più significative è il deserto.
Il deserto è stata la casa di queste popolazioni per millenni.
E' stato amore-odio. Paura e gioia. Vita e morte.
E' ciò che di più autentico potrete trovare.

Il deserto è vivo. Ed ha un suono. Una voce. Forse un'anima. E il vento sa farlo parlare.
E' un'entità che ti avvolge, si prende le tue forme. Pretende la tua attenzione.
E poi c'è il tramonto. Che ha un'inizio e una fine. E lì seduto tra le dune il tempo ti sembra amico. E la vita ti sembra cosi corta a contare tutte le albe e i tramonti che uno si perde immerso in cose da nulla. E le dune hanno quella forma e quel colore al tramonto che solo Dio può disegnare.
E allora pensi che è inutile affannarsi alla ricerca di una vita come la vuoi o come la vogliono. La vita arriva e ti sorprende. Come ha fatto con me che ora sono qui. La vita succede. E solo chi può disegnare quelle dune, dar loro un colore e farle suonare dal vento può dirti quale sarà la prossima fermata. A te, che sei lì a guardare un semplice tramonto.

NOTA. Il dunebashing mi ha davvero messa alla prova. Io, che sulle montagne russe non ci salgo così volentieri, a scalare dune su un fuoristrada mi sentivo un pò pesce fuor d'acqua. Specialmente quando ci siamo arenati. -.-
Posta un commento