Chiacchiere di Carnevale

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Il Carnevale è una di quelle feste che o si odia o si ama

Io sto ancora cercando di capire da che parte stare.

Detesto le stoffe arlecchino e adoro i travestimenti insoliti.

Di certo tutti adoriamo i fritti.

Dalle olive ai crocchè alle patatine fino ad approdare ai fritti di Carnevale.

Che se non friggi che Carnevale è?

Vale lo stesso per i ravioli, ma in effetti oggi volevo parlare di un dolce.


Il dolce in questione- le Chiacchiere di Carnevale-  forse è conosciuto un pò ovunque in Italia, ma la ricetta l'ho avuta da mia zia Ornella che a sua volta l'ha avuta da sua suocera che era la prima di sette fratelli (il settimo è mio nonno). La sorella di mio nonno era un tipetto tuttofare, abruzzese nel midollo: per i compleanni dei suoi nipoti e anche per il mio si presentava a casa del festeggiato il giorno prima e cominciava la preparazione della pizza dolce (altro dolce tipico abruzzese) seguita dallo stuolo degli altri nipotini a cui lasciava le pale dello sbattitore e le teglie della crema da leccare.
 Oggi lei non c'è più, ma mi piace pensare che ognuno di noi viva oltre la morte nella mente delle persone che ha emozionato un giorno lontano.
Poi mia nonna. Anche se lei oggi è molto malata io ricordo perfettamente il giorno in cui si facevano le chiacchiere di Carnevale che dovevano essere sottilissime e piegate in un certo modo per essere più buone.
Poi piano piano le tradizioni scemano, ma a me piacerebbe conservarle  per essere un giorno nei ricordi di qualche mio stranipote (come si dice qui) e strappare un sorriso in una giornata grigia.




Ingredienti:



4uova
60 g di burro
60 g di zucchero
500 g farina
un pizzico di sale
1 bicchierino di grappa
abbondante olio di semi per la frittura
zucchero a velo come se piovesse

Procedimento. Impastate a fontana gli ingredienti fino a formare una palla liscia ed omogenea. Far risposare l'impasto un'oretta avvolto nella pellicola. Con l'aiuto di un mattarello stendete una sfoglia il più sottile possibile, oppure sfoderate la vecchia imperia e tirate la sfoglia. Ritagliare con la rotellina da ravioli a zigzag delle striscioline o dei rettangoli che bucherete per benino e intreccerete in accordo con la vostra mente fantasiosa di bambini.

Buttate in olio bollente qualche chiacchiera per volta e friggetela per pochi secondi, fino a giusta doratura.

Lasciatele raffreddare su carta per fritti.

Infine disponetele su un vassoi e giù di zucchero a velo come se piovesse.


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