Dubai e l'esperienza proibita

4.1.14

Abbiam fatto l'esperienza proibita.



Pensavo fosse una trovata televisiva. 
Qui negli Emirati trovare qualcosa di vagamente fuori legge è davvero difficile. 
Tipo che le signore lasciano la borsa (supercostosa) sul carrello della spesa e vagano nei corridoi. 
Tipo che i bambini sono liberi di giocare per strada- anche troppo per me -.-

Pensavo fosse una trovata televisiva e invece NO!

Dunque il set è il seguente: io, mia sorella e il suo ragazzo in visita ai souk di Dubai in cerca di regali/ affari/ souvenir.

Si scende alla metro Al Ras e qui sento il dovere di aprire una parentesi.
 [Io HO fatto pipì alla stazione della metro di Dubai. Voglio dire, non sono rimasta scioccata. Tipo che a Roma non c'ho mai nemmeno pensato di avvicinarmi al bagno della metro, a Barcellona manco per niente, a Milano lasciamo perdere e a NY che ve lo dico a fà!  E invece qua il bagno era tipo hotel 5 stelle. I bagni in generale in questa parte di mondo NON sono un luogo da affrontare con rassegnazione, anzi].
Chiusa parentesi.

Si intravede il mercato delle spezie e pian piano i primi venditori che cercano di attirare l'attenzione dei turisti, perchè diciamocelo, anche provandoci non è possibile passare per NON turisti. Siamo troppo chiari, biondi, bianchi (come ci ha detto qualcuno) per confonderci con la gente del posto che giustamente è sull'olivastro spinto.


Rassegnati alla figura del turista cerchiamo di tirare avanti tra i vari shops, i molti negozianti e i milioni di "taroccari".

Cose che possono capitare in questi souk:
- essere invitati ad entrare in un negozio di pashmine e non riuscire ad uscire senza averne comprate almeno una decina dall'afgano di turno che per dimostrarne la bontà con un accendino dà fuoco alle estremità facendoti sentire il caratteristico odore di "peli veri" bruciati

- entrate in un negozio di spezie, comprare legno di sandalo dal profumo inebriante con annesso bruciatore, bacche di vaniglia, stecche di cannella e rose essiccate. Essere affumicati nella dimostrazione di come bruciare il mentolo. Spiegare al simpatico ragazzo che lo zafferano c'è, te lo assicuro, anche in Italia. Tornare a casa e accendendo il bruciatore sul punto di immettere il preziosissimo sandalo essere sabotata dal Finn che ci butta sopra l'acqua: potrebbe scattare l'anticendio! -.-

- camminare tranquillamente, non sentire piu la voce della tua dolce metà, girarti e vederlo nelle mani di due venditori vestito in perfetto stile arabo. Impagabile.

- fare l'esperienza proibita.

L'esperienza proibita è qualcosa che il Finn non avrebbe mai sopportato: siamo andati appunto senza di lui. Lui le trattative nn le sopporta. E' un pò bacchettone, diciamocelo.

Camminando beatamente per il souk sarete avvicinati da personaggi piu o meno raccomandabili che vi sibilano qualcosa nell'orecchio, a mezza bocca. Appena l'orecchio si abitua sentirete parole del tipo "bags, watches, copy, rolex, vuitton".
Vuitton? ok, attirata la vostra attenzione. 


MOMENTO IPOTETICO.
Se per caso doveste dare adito a queste piccole provocazioni del tutto illegali e vi capitasse di seguire il tizio allora ho sentito dire che potrebbero aprirsi scenari inaspettati.

Del tipo che cominciate a seguirlo per le stradine del souk fin dentro una palazzina popolare, dall'atrio lercio e dalle scale sicuramente non a prova asl, fin dentro un ascensore che di certo non è stato revisionato e ad un corridoio che dire popolare è come parlare del palazzo reale.
Poi c'è il momento in cui pensi che "ciao, ci siamo voluti bene". C'è questa porta alquanto blindata sorvegliata da telecamerine che si apre al bussare del vostro traghettatore nel proibito: è proprio qui che pensi, ok entriamo e usciamo derubati. La porta si chiude alle tue spalle e si blinda. Ciao mondo.

E invece no. Entri è c'è tutto un anfratto pieno di turisti come te, così occidentali da sembrare sbiaditi che sono lì a giuggerellare nel mondo del fake. E come una matrioska nel mondo del fakefattonontroppobene c'è la porta blindata del fakefattomeglio. E se alla fine non trovi nulla e semplicemente l'idea del falso non ti ispira, allora ok, il traghettarore ti porta fuori e ti dice "ok, te faccio vedè l'alta qualità". E vai altro palazzo altra porta altra matrioska e porta finale. 

Nel mondo del fakepraticamenteidentico  potresti trovarci di tutto: da Hermes a Vuitton a Fendi a Chanel. Ma davvero son finti? E magari un piccolo fake potresti anche decidere di portartelo a casa.

Detto questo le regole base per sopravvivere per noi Italiani con la faccia da turisti nel mondo del commercio, quello alla vecchia maniera:

- CONTRATTARE, CONTRATTARE E ANCORA CONTRATTARE. Pensa ad un prezzo nella tua testa e abbassalo ancora. Mai stare sopra 1/3 del prezzo richiesto. Poi comincia a trattare, senza mai vacillare, nemmeno se stai trattando la pashmina più bella della storia. Come se nn ti importasse e potresti tranquillamente lasciarla lì. E cerca di smuoverti il meno possibile dalla tua idea. Non dar segno di eccessivo interessamento. E lotta, come se quei 50 centesimi che riesci a risparmiare fossero questione di vita o di morte.
Questa è la ragione per cui ho portato mia sorella. Dai 70 euro siamo arrivati a 20, senza troppi sforzi. Nonostante il suo ragazzo stesse dalla parte del negoziante! -.-

- Non crediate che l'italiano per loro sia una lingua sconosciuta: molti qui lo parlano piuttosto bene, o perlomeno lo capiscono, per cui evitiamo le figure di merda!

- Il commercio è commercio. Sappi che venderebbero pure la nonna se solo potessero e tu mostrassi un qualche interesse

- Il vero affare non esiste. Qualsiasi prezzo tu riesca a strappare l'affare l'avranno fatto sempre loro




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