Noi. Dubbi, paure e futuro incerto. Insoddisfazione e voglia di stravolgere tutto.
Noi e l’amore che ce n’è un mondo, ma alla fine del giorno, quando non ce la fai a respirare.
Noi e le persone che incontriamo.
Quelle al posto sbagliato, che potrebbero cambiare pezzettini di mondo e invece decidono di non far nulla se non incrementare il conto in banca.
Quelle che si stanno costruendo certezze e sicurezze meschine, senza sbocchi.
Noi e i soldi, che non ci bastano ma nemmeno ci mancano. Che le necessità le commisuriamo col mondo. Noi che ai soldi diamo il giusto valore.
Noi e la luce alla fine del tunnel.
Noi che a volte si chiude una porta e si apre un portone.
Noi e la paura.
La paura che ci accompagna ad ogni scelta. Ma le scelte si devono fare. Perché fra 20 anni la vita sarà quella che avremo plasmato a furia di scelte spaventose, scomode, avventate.
Saremo diversi, saremo più forti, saremo una strana famiglia di successo, presa da mille impegni e troppe baby-sitter oppure saremo provinciali e felici, con una semi-homestaying-mum, un papà istruttore di bici, tanti zii e nessuna babysitter.
Potremmo essere tante cose, mille sfaccettature di una stessa famiglia, ma sempre noi.
E oggi la vita ci chiede di scegliere, senza paura.
E io sarò senza paura. E il Finn sarà senza paura. Perché il mondo non ci spaventa.
Il mondo siamo noi, le nostre scelte, i legami che tessiamo. Il resto non esiste. Il resto è una bugia.
Noi che, vedrete, andremo alla grande.
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